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Giulia Tramontano, l’autopsia rivela: “Impagnatiello avvelenava lei e il feto da mesi”

donne vittime di violenza

L’autopsia eseguita sul corpo di Giulia Tramontano ha confermato che Alessandro Impagnatiello le avesse somministrato del topicida.

I risultati dell’autopsia eseguita sui corpi di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago hanno fornito un dato sconcertante: Alessandro Imapgnatiello avrebbe cercato di avvelenare la fidanzata già nei mesi antecedenti al delitto. L’uomo presumibilmente avrebbe voluto procurarle l’aborto per continuare a vivere liberamente la sua relazione con l’altra donna conosciuta presso lo stesso locale in cui lavorava.

Proprio lei aveva incontrato Giulia il giorno dell’omicidio e l’aveva messa in guardia, invitandola a restare a dormire a casa sua.

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Giulia Tramontano: i risultati dell’autopsia

Alessandro Impagnatiello ha premeditato il delitto di Giulia Tramontano: è questo che emerge dai risultati dell’autopsia, che ha rilevato tracce di topicida nei corpi di Giulia e del piccolo Thiago. Il barman di Senago aveva dichiarato, durante la sua confessione, di aver ucciso la giovane perché “stressato” nel dover portare avanti la sua doppia vita.

Al momento si trova nel carcere di San Vittore e dovrà essere riascoltato a settembre. Oltre all’accusa di omicidio (su cui potrebbero pesare le aggravanti di crudeltà e premeditazione), Impagnatiello è accusato anche di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non volontaria.

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ultimo aggiornamento: 31 Agosto 2023 13:06

Omicidio Tramontano, le ricerche di Impagnatiello sul computer: “Come avvelenare una donna incinta”